martedì 29 marzo 2016

homework#04 | etimologia di tre macchine del proprio ambito di ricerca

catasto
inventario delle proprietà immobiliari di un comune o d'una provincia [DELI 1999]
dal greco tardo κατάστιχον [DELI 1999], o greco bizantino [Devoto Oli 2011], con significato di "registro", deriva dal greco κατά στίχον, "rigo per rigo", nella terminologia tributaria "ruolo fiscale, che porta il nome di una parcella, e non d'un contribuente". La voce si è irradiata da Venezia, e forse anche dall'area dell'Esarcato e della Pentapoli. La storia della voce è piuttosto complessa: A. Castellani [...] individua tre tipi diversi: catastico, catasto e catastro, con la variante cadastro [DELI 1999, p. 313]. Risalirebbe alla prima metà del secolo XIV [Devoto Oli 2011].

inteso come macchina con cui il territorio viene parcellizzato e registrato per essere tassabile



morfologia
nel senso ristretto del termine, è l'osservazione e l'ordinamento sistematico, in base alla forma, di serie di elementi osservabili. La "morfologia urbana" sarebbe quindi lo studio della forma fisica della città. Tuttavia, poiché il termine morfologia nacque in correlazione con il mondo organico, in quegli studi si è conservato sin dal principio il senso di una dinamica. Anche nell'ambito della morfologia urbana è andato crescendo non soltanto il senso del tessuto fisico delle città, ma anche quello dei processi di trasformazione. Per alcuni, l'espressione preferita diventa morfogenesi urbana [Stanford Anderson, Morfologia urbana, in Dizionario dell'Architettura del XX secolo, 2004] 
dal tedesco Morphologie, composta con due elementi greci, μορϕή, forma, e λόγια, parola, discorso. E' un termine coniato da Goethe, che troviamo nel suo diario (senza spiegazione) il 25 settembre 1796, poi nel trattato Zur Morphologie, 1817, da lui concepita come scienza universale del mondo organico. 


inteso come macchina con cui la città viene ridotta ad un sistema di regole compositive e formali



curve isometriche
linea congiungente i punti nei quali un dato fenomeno si manifesta con la medesima intensità [DELI 1999]
dal greco ἴσος, uguale, e μέτρον, misura.

interpretate come la macchina attraverso cui l'orografia del territorio viene ridotta a due dimensioni, trasformandola in linee (discretizzando così il variare dell'altitudine attraverso gradoni)


BIBLIOGRAFIA
Ma. Cortelazzo, Mi. Cortelazzo, P. Zolli, Il nuovo etimologico. DELI - Dizionario Etimologico della Lingua Italiana, 1999, Zanichelli
M.L.Scalvini, F. Mangone, Dizionario dell'architettura del XX secolo. Immagini e Temi, 2004, Umberto Allemandi
G. Devoto, G.C. Oli, il Devoto-Oli. Vocabolario della lingua italiana, 2011Le Monnier

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