Mentre una soluzione diretta prevede il ricorso alla logica sequenziale, risolvendo il problema partendo dalle considerazioni che sembrano più ovvie, il pensiero laterale se ne discosta (da cui il termine laterale) e cerca punti di vista alternativi prima di cercare la soluzione.
Il principio che sta alla base di questa modalità è simile a quanto proposto col pensiero divergente: per ciascun problema è sempre possibile individuare diverse soluzioni, alcune delle quali emergono solo
- prescindendo da quello che inizialmente appare l'unico percorso possibile
- cercando elementi, idee, intuizioni, spunti fuori dal dominio di conoscenza e dalla rigida catena logica.
La lettura del romanzo avverrà in modo arazionale, senza una sequenza logica che prevederebbe di iniziare dal primo capitolo e arrivare all'ultimo. Al contrario individuerò, secondo un metodo che sia il caso anziché l'ipotesi che il capitolo possa contenere un elemento di interesse per la mia ricerca, quali capitoli leggere. L'approccio è metaforicamente simile ad una ricerca: ci si inserisce su un percorso più o meno sequenziale, raccogliendo elementi che ne definiscono i vari step senza ordine logico di tempo, prima o dopo l'elemento precedente. L'approccio laterale consente tuttavia sia di individuare l'intero percorso, sia di apportare punti di vista innovativi.
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